Una perfetta estate in Musica

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Possiamo dirlo ormai a chiare lettere: l'Amiata Piano Festival è una delle più importanti rassegne musicali estive che si svolgono nel nostro Paese. L'esperienza di concerto all'Amiata è totalizzante: oltre alla qualità artistica, che si conferma alta ogni anno di più, quello che affascina in questo luogo è la bellezza del contesto in cui gli eventi si svolgono: le colline del vino Montecucco, il verde che inonda la vista, la salubrità dell'aria. Da quest'anno il Festival si svolge nel Forum Fondazione Bertarelli, piccolo gioiello architettonico perfettamente inserito in questo contesto naturale. 

Come si diceva quindi, l'esperienza è musicale, ma dovremmo dire sensoriale in senso lato: la vista del paesaggio dall'Auditorium è mozzafiato, durante l'intervallo gli spettatori vengono omaggiati con delle degustazioni di vini - sempre prodotti dalla Fondazione Bertarelli - accompagnati dall'assaggio di vari e pregevoli salumi e formaggi locali. Insomma, una vera esperienza estetica a tutto tondo.

Il festival è articolato in tre "sessioni", che si svolgono a fine giugno, fine luglio e fine agosto, che con apprezzabile rimando alla grecità sono dette Baccus, Euterpe, Dionisus. Il programma completo è consultabile al presente link.

Durante la prima sessione di giugno è stato possibile ascoltare momenti di grande interesse intellettuale e straordinario godimento artistico. Nel concerto del 27 giugno abbiamo avuto modo di incontrare due giovani virtuosi degli strumenti a fiato, in questo caso basso tuba e trombone. Il programma, cosa in effetti assai poco rituale, era interamente incentrato su di loro. Si tratta di artisti premiati al Concorso Internazionale "Città di Porcia", ingiustamente trascurato dall'ambiente musicale italiano, ma in realtà tra i più prestigiosi al mondo per quanto riguarda gli ottoni. Hanno suonato Bethany Wiese (tuba) e Karol Gajda (trombone): giovani, freschi, bravi, capaci di attirare l'attenzione del pubblico con brani rari, ma accattivanti, aiutati dall'accompagnamento, ovviamente impeccabile e partecipato, di Maurizio Baglini al pianoforte.

Maurizio Baglini al Teatro Palladium @Giorgia Aloisio
@Giorgia Aloisio - Maurizio Baglini al Teatro Palladium @Giorgia Aloisio
@Giorgia Aloisio - Maurizio Baglini al Teatro Palladium @Giorgia Aloisio
Il momento di estasi artistica è stato però il giorno dopo, quando sul proscenio del Forum hanno fatto il loro ingresso i solisti del Quartetto della Scala. Il programma scelto prevedeva due delle più importanti pagine del repertorio cameristico: la Grosse Fuge op. 133 e il Quintetto con pianoforte di Schumann op. 44.

La Grande Fuga, pagina di straordinaria difficoltà interpretativa, sia da un punto tecnico che interpretativo, è stata resa con commozione, violenza e partecipazione. Si tratta di un brano sofferto, carico di dolore, che ci trasmette tutta la disperazione assoluta nella quale era immerso il Beethoven degli ultimi anni. Questa disperazione, energica, non rassegnata ma guerriera, è arrivata perfettamente al pubblico, rimasto davvero senza fiato al termine della selvaggia esecuzione.

Nella seconda parte del concerto il Quintetto di Schumann, pagina di grande liricità e, ancora una volta, di sofferta meditazione (si pensi al secondo tempo, cuore strutturale dell'intero brano, in pratica una marcia funebre). Qui, alla bravura del Quartetto, si è unito Maurizio Baglini al pianoforte il quale, come sempre, risulta convincente in tutto il repertorio che suona. Come solista, certamente, ma anche come componente di ensemble: la sua è una presenza discreta ma essenziale, non sovrastante ma distinta e con carattere. Un'esecuzione molto opportunamente registrata live e trasmessa da Radio3, che pensiamo potrà essere proposta al pubblico radiofonico con interesse anche negli anni futuri.

Insomma, il consiglio per tutti è di non perdere i prossimi appuntamenti con l'Amiata Piano Festival. Una autentica esperienza di Arte, Spirito e Vita.

Maurizio Baglini al Teatro Palladium @Giorgia Aloisio
Maurizio Baglini al Teatro Palladium @Giorgia Aloisio - Maurizio Baglini al Teatro Palladium @Giorgia Aloisio
Maurizio Baglini al Teatro Palladium @Giorgia Aloisio - Maurizio Baglini al Teatro Palladium @Giorgia Aloisio